mercoledì 11 maggio 2016

Decameron. Quinta giornata, terza novella. Pietro e l'Agnolella


 
TITOLO: Decameron. Quinta giornata, Terza Novella. Pietro e l'Agnolella.
AUTORE: Giovanni Boccaccio
EDITORE:Agorà Edizioni scolastiche
GENERE: Novella
ANNO:2003
LINGUA: Italiana
COLLOCAZIONE: N 1



 DESCRIZIONE: Pietro Boccamazza apparteneva ad una famiglia che viveva nelle case e sulle terre degli Orsini. Pietro voleva sposare una ragazza di nome Agnolella, ma il padre impose al figlio un'altra scelta, perché era troppo povera.

Il ragazzo decise quindi di scappare con la sua amata e di recarsi in un piccolo paese nei pressi di Napoli: Anagni, dove i due avrebbero potuto sposarsi senza il consenso dei genitori. Dopo poche miglia di strada a cavallo, i due giovani furono circondati da un gruppo di soldati. Agnolella riuscì a scappare in un bosco mentre Pietro fu preso dai militari. Dopo essersi resi conto che il ragazzo apparteneva alla famiglia nemica, decisero di impiccarlo ad un albero.

Per fortuna uno squadrone di venticinque uomini di un'altra fazione attaccò i soldati e il ragazzo riuscì scappare. In preda al panico e giunta ormai notte, Pietro si arrampicò su una quercia e li si riposò.

Nel frattempo la sua amata era stata ospitata in una casetta di due anziani che le riferirono che in quel posto vagavano assassini e banditi e quindi doveva fare molta attenzione.

Durante la notte la giovane sentì dei rumori strani e infatti, come preannunciato, erano dei soldati che frugavano in casa dei due vecchietti e vedendo un cavallo si insospettirono e lo presero. Agnolella presa da tanta paura si nascose in una capanna e non si mosse finché i soldati non se ne andarono. Riuscì anche a salvarsi da una freccia scagliata da un soldato.

Il mattino seguente i due anziani la accompagnarono fino al castello degli Orsini, dove avrebbe potuto trovare la pace.

Anche Pietro raggiunse il castello e lì ritrovò la sua Agnolella. Insieme raccontarono alla padrona del castello la loro storia, e lei capì la difficoltà dei giovani e li invitò a sposarsi proprio in quel luogo.

Successivamente ritornarono a Roma, dove le loro famiglie li avrebbero perdonati.

Negli anni seguenti, i due raccontarono la storia di come riuscirono a scappare, per poi sposarsi, ai loro figli e ai loro amici e di quanto la felicità doveva essere pagata a caro prezzo. 
Paola #12


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